venerdì 23 marzo 2018

La Divina Commedia in un mashup?


In questo articolo vorrei parlarvi di una particolare esperienza scolastica, che ha avuto a che fare con la musica. Essa infatti è stato lo strumento principale attraverso il quale ho potuto svolgere una consegna assegnataci dalla nostra insegnante di italiano, la prof.ssa Angela Palmeri. Si tratta di un progetto di scrittura creativa: ognuno di noi ha presentato un canto (compreso fra il III e il XI) del Purgatorio della Divina Commedia dantesca in modo del tutto originale, assegnatoci per sorteggio. Ho pensato che un semplice power point sarebbe stato banale, allora con la mia compagna di banco ho deciso di presentare un progetto
tutto musicale, data la comune passione che ci lega. Questo ci ha consentito di svolgere un compito scolastico all'insegna del divertimento, della musica e soprattutto tenendo sempre presente il nostro obiettivo. Vi spiego meglio: precisamente abbiamo presentato i personaggi peculiari dei canti assegnatici (V e X), specificandone il motivo per il quale occupino un ruolo centrale. Dopodiché abbiamo fatto una sorta di sintesi generale dei canti inserendo il tutto tra le strofe di varie canzoni. A tal proposito abbiamo anche attenzionato le rime e gli incastri delle parole, quindi è stato tutto molto più complicato, ma stimolante. Il risultato finale è stato un vero e proprio medley di canzoni (già esistenti) con parole del tutto inventate!
Ecco un breve prospetto dei due canti:

V canto: 

  • Luogo: Antipurgatorio, II balzo
  • Penitenti: negligenti: morti di morte violenta. Essi cantano il Miserere, il salmo penitenziale per antonomasia 
  • Colpa punita: la negligenza, l'aver tardato a pentirsi
Personaggi principali: Iacopo del Càssero, Pia de' Tolomei, nobile di Siena uccisa dal marito che la fece precipitare  dal castello in cui abitavano, Bonconte da Montefeltro


X canto:

  • Luogo: I cornice
  • Penitenti: superbi. Essi recitano il Padre Nostro
  • Colpa punita: la superbia, amore per il male degli altri (amore che pecca per lo malo obietto). 
  • Pena: come in vita i superbi tennero sempre la testa alta, convinti della loro superiorità, adesso, per contrappasso, le loro anime sono costrette a tenere sulle spalle grossi massi pesanti, con il capo rivolto verso terra. 
In questo canto assumono particolare importanza tre esempi di umiltà (virtù contrapposta alla superbia),  che si presentano in forma di sculture su dei bassorilievi di marmo posti sullo zoccolo della parete rocciosa, in modo che i superbi possano vederli. Essi sono:

  • Maria (scena dell'Annunciazione) 
  • il re Davide, poiché prima di entrare nell'Arca dell'alleanza in Gerusalemme, non esita ad alzarsi le vesti e danzare di fonte a tutti, per onorare Dio
  • l'imperatore Traiano, che prima di partire per una campagna militare, pregato da una povera vedova, vendicherà l'ingiusta uccisione di suo figlio, rimandando così la partenza del suo esercito 

Questo significa che, se ci pensiamo, tutto può diventare musica, anche le cose che all'impatto sembrerebbe non c'entrino assolutamente nulla con essa, come in questo caso un progetto incentrato sulla Divina Commedia. Riflettendoci, quanto è grande il potere della musica? Pensiamo a quante cose riusciamo a fare avvalendoci di LEI che riesce a trasformare un noioso compito di scuola, che magari non vorremmo proprio fare, in un'occasione di divertimento. Che c'è di meglio nell'imparare divertendosi? Beh, la musica è anche questo. A fronte di tutto ciò, proporrei di inserire più lezioni musicali a scuola, che di certo male non farebbero!😜
Ma ora bando alle ciance e se siete curiosi di ascoltare la canzone eccovene una piccola parte!🎵🎤



Spero che attraverso queste poche righe sia riuscita a trasmettervi che la musica può diventare un originale veicolo di comunicazione e soprattutto può essere propedeutica a quelli che sono gli studi scolastici.



                                                                Ludovica Cafà

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