venerdì 22 febbraio 2019

Come combattere l’ansia da palcoscenico





A quanti di voi è capitato di avere un’enorme ansia prima di salire sul palcoscenico per un musical, un saggio di danza, o una semplice recita scolastica?? Credo proprio a tutti! È normale avere un pizzico d’adrenalina prima di incominciare la nostra performance, ma la cosa importante è saperla controllare, non facendoci travolgere dall’ansia, altrimenti rischieremmo di mandare tutto a monte! Io sono l’esempio vivente che l’ansia, se non controllata, può giocare brutti scherzi! Ricordo infatti che ben sette anni fa, nel lontano 2012, partecipai a una competizione canora e a causa dell’ansia travolgente, dimenticai gran parte della prima strofa della canzone che cantai. Diventai paonazza in viso, incominciai a sudare, non aspettando altro che quel momento finisse. Fu sicuramente un’esperienza da NON ripetere, grazie alla quale capii che da quel momento in poi avrei dovuto cominciare ad essere più tranquilla. Vi starete chiedendo, come si può cancellare l’ansia da palcoscenico?
Rassegnatevi, perché non c’è una regola che vi permetterà di rimuoverla completamente, anche perché siamo esseri umani con dei sentimenti. Tuttavia, in questo articolo vi darò qualche consiglio utile per poterla combattere! 
   
  • 1) Credi in te stesso e nelle tue capacità. 
  • 2)Pensa a quanto sia importante per te quello che stai facendo. 
  • 3) Pensa in positivo; se ti farai travolgere dall’ansia e dalla paura di non farcela, non ce la farai davvero!
  • 4) Immagina di essere completamente solo e che nessuno ti stia guardando, funziona! Provare per credere. 
  • 5) Pensa all’obiettivo che vuoi conseguire;
  • 6) Esercizio costante: ebbene sì, se vuoi che la tua ansia ti abbandoni, faresti meglio a esercitarti costantemente affinché tu possa acquistare sempre più sicurezza. 
  • 7) Respira: potrebbe risultare banale, ma prima di iniziare a fare qualunque cosa, prendi un respiro profondo e ripeti a te stesso che andrà tutto bene!

Attenzione, vorrei specificare che queste non sono delle regole meccaniche che funzionano in ogni momento! Sono solo consigli che ho stilato personalmente e non è detto che siano efficaci su chiunque. 
A presto e al prossimo articolo! 😘

venerdì 8 febbraio 2019

Matilda il Musical



E dopo un’assenza temporanea di diversi mesi, eccomi tornata con un nuovissimo articolo appena sfornato per voi!! Questo articolo mi sta molto a cuore, perché vi racconterò un’esperienza molto importante e formativa che ha segnato la mia estate: Matilda Wormwood. Se vi starete chiedendo cosa sia, non è altro che un musical organizzato in collaborazione tra l’Accademia delle Arti Sceniche e l’Opificio Artistico di Gela, a cui ho avuto l’immenso onore di partecipare!


TRAMA 

Matilda Wormwood è una bambina di sei anni dotata di un'intelligenza straordinaria, di una grande dolcezza, sensibilità e onestà, e soprattutto, con una grande passione per la lettura. Matilda ha, però, la sfortuna di essere nata in una famiglia disonesta, che non ha alcuna considerazione per lei, non apprezza né riconosce le sue grandi abilità. Inoltre, la scuola che frequenta altro non è che un incubo, l'oscuro regno della preside Agatha Trinciabue, una perfida donna che usa i bambini per allenarsi nel lancio del martello. Per fortuna, Matilda trova un'amica e una spalla di conforto nella propria maestra, la dolce e onesta signorina Jennifer Honey che rimane immediatamente colpita e affezionata dalle qualità della bambina. 







Comunque, tornando a noi...Tutto è iniziato quando la mia insegnante di canto mi disse che ci sarebbero state delle “audizioni” per un musical e che io avrei potuto partecipare. Beh, all’inizio ero molto titubante, poiché pensavo che quest’impegno avrebbe portato via gran parte del mio tempo. Poi però, decisi di partecipare e ottenni il ruolo di un personaggio con il quale mi rispecchio molto, Miss Honey.  Devo dire che, al di sopra delle mie aspettative, le prove che facevamo durante la settimana, nonostante risultassero impegnative, non costituivano per nulla un peso, anzi, al contrario, non aspettavo altro che andare in Accademia per cantare e recitare. Era in qualche modo la mia valvola di sfogo, ciò che per un attimo mi permetteva di estraniarmi dalla realtà e dedicarmi solo a ciò che mi fa star bene. Inoltre c’era un’atmosfera fantastica, molto accogliente: eravamo in famiglia, uniti dalla stessa passione e dallo stesso obiettivo! Ma andiamo al dunque, altrimenti rischio di dilungarmi troppo e annoiarvi..

Il 6 luglio 2018 c’è stata la prima messa in scena al teatro Eschilo. 

Una parola: ANSIA, una tremenda ansia di dimenticare le parole da dire, di rovinare la scena, di steccare, insomma... avevo molta paura. Fortunatamente c'erano i miei compagni di viaggio che mi hanno  rassicurato e impresso la carica giusta! Appena andata in scena, tutte le mie paure scomparvero. Mi sembrava di essere nel mio habitat naturale, era come se recitassi da tutta la vita. Certo, tengo a specificare il fatto che io e il personaggio c che ho interpretato siamo caratterialmente simili, quindi è stato meno difficile del previsto immedesimarmici! 









Forse lo immaginerete già, ma questo musical ha avuto una grande importanza per me, inizialmente perché mi ha dato l’opportunità di fare ciò che amo, cantare e recitare, ma anche perché mi ha permesso di conoscere nuova gente più approfonditamente e soprattutto mi ha fatto acquisire più sicurezza, e fiducia nelle mie capacità! È stata un’esperienza formativa al 1000%, che ha segnato il mio cuore. Oserei dire l’evento migliore del mio 2018. Ha riscosso talmente tanto successo che i nostri insegnanti hanno deciso di riportarlo in scena a dicembre. Voi vi chiederete...tu hai partecipato, vero? Ed è qui che sbagliate... lasciate che vi spieghi meglio. All’inizio ero molto eccitata ed entusiasta all’idea, ma poi... l’ansia di non riuscire a conciliare il musical con la scuola ha avuto la meglio. Infatti, dopo vari tentennamenti, decisi di non partecipare, malgrado dentro di me desideravo rifare il musical con tutto il cuore. In quel momento la scuola era più importante. Poi però, più passavano i giorni, e più si aizzava in me una strana sensazione; era il rimorso di non aver partecipato, di aver mollato ancor prima di provarci. Ma cosa avrei potuto fare ormai? Era troppo tardi. E invece no! Fortunatamente Dio ha voluto darmi un’altra possibilità! Il direttore dell’Accademia mi ha permesso di rientrare nel cast e fare il musical. È stata la più bella notizia che potessi ricevere, non aspettavo altro. Tutto è bene quel che finisce bene, penserete. E invece mi duole contraddirvi nuovamente, sebbene in parte. Il tutto è finito bene, ma lasciatemi dire un’ultima cosa: se c’è un insegnamento importante che ho tratto da questa situazione è che non devo mai rinunciare a ciò che mi fa star bene! Tutto è possibile. Occorre solo qualche sacrificio in più, che non è niente se paragonato alla felicità che si prova quando finalmente potrai fare ciò per cui hai da sempre lottato! Fate tesoro di queste parole; non rinunciate mai ai vostri sogni per paura di non farcela, impegnatevi e sacrificatevi, il risultato sarà molto appagante, ve lo assicuro.❤️ 







Al prossimo articolo, spero vi sia piaciuto! ❤️