domenica 19 maggio 2019

Uno sguardo alla... musica classica!






Ebbene sì, in questo articolo voglio affrontare una sfumatura, o meglio, un genere della musica non proprio da tutti apprezzata: la musica classica. Oggi infatti, sono ben altri i generi musicali che attirano i giovani: dal pop e rock, al rap, passando per il blues e il trap, che ha preso piede in questi ultimi anni. Una scarsa fetta della popolazione invece, si diletta nell’ascolto di musica classica, poiché essa viene erroneamente giudicata noiosa.  Per questo motivo, coloro che l’ascoltano, vengono derisi dai coetanei, e vengono etichettati come “antiquati”. Secondo la mia modesta opinione non c’è nulla di più sbagliato! Non solo perché ognuno di noi è libero di ascoltare ciò che più sia di suo gradimento, ma anche perché la musica classica è veramente meravigliosa. 
Nonostante essa abbia radici molto antiche, è considerata un genere universale, attuale ancora oggi, amato e apprezzato in tutto il mondo.
La società ha bisogno della musica classica, perché insegna l’ascolto e il rispetto, le vere armi contro il terrorismo.
La musica insegna semplicemente a vivere.

Rifacendoci alle parole di Hans Heinrich Eggebrecht possiamo dire che "la musica, come nessuna altra arte può risanare e consolare, abbellire ed esaltare, stimolare e placare, sedurre e fortificare l'uomo nella sua sfera esistenziale", perché niente come la musica classica riflette la profondità dell'animo umano.








Non solo, essa ha veramente molteplici effetti sull’uomo. Innanzitutto, dei recenti studi hanno dimostrato che ascoltare molta musica classica aiuta ad aumentare la memoria e le prestazioni cognitive. Inoltre, già gli antichi filosofi come Platone, per citare un esempio significativo, hanno cantato le lodi di questo genere musicale e l’hanno utilizzato per alleviare lo stress. Tra le altre cose, la musica classica aumenta la nostra capacità di empatia. Per questa serie di motivi, mi auguro che i giovani possano rivalorizzare la musica, e che essa possa iniziare ad occupare un posto di rilievo nelle scuole, a partire dalla scuola dell’infanzia. 



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